Come insegnare al bambino ad addormentarsi da solo

Sei stanca, esausta perché il tuo bambino non dorme oppure fa fatica ad addormentarsi?La buona notizia è che puoi provare a mettere in pratica una serie di trucchi ed accorgimenti per insegnare al tuo bambino ad addormentarsi.

Quante volte ti sei sentita dire: “non dormirai mai più!”, è una frase che ti suona familiare? C’è una ragione per cui questo cliché viene spesso ripetuto durante l’attesa di un figlio. Ti accorgerai che, nei primi mesi di vita del tuo bambino, il suo sonno è frammentario e confuso. Siamo per lontani dal tanto sognato ciclo di sonno-veglia regolare: per quello bisogna ancora aspettare.

Tutto ciò è normale. Ma, una volta che il tuo bambino avrà superato i primi mesi, dopo che ha abbandonato le poppate notturne ed ha stabilito un ciclo sonno-veglia in qualche modo accettabile, puoi insegnargli a dormire.

Insegnare al tuo bambino ad addormentarsi da solo e a riaddormentarsi quando si sveglia, può aiutare tutta la tua famiglia a riposare durante la notte.

L’addestramento al sonno è un percorso molto difficile che richiede grande pazienza e perseveranza da parte di entrambi i genitori. Nulla è ovviamente impossibile!

Sei curioso di sapere come puoi insegnare al tuo bambino ad addormentarsi? Nei paragrafi che seguono, ti aiutiamo a scegliere il miglior metodo di “allenamento del sonno” per tuo figlio.

Che cos’è l’addestramento del sonno?

Come insegnare bambino ad addormentarsi

L’“addestramento al sonno” (anche definito dagli esperti “insegnamento del sonno” o “apprendimento del sonno”), è un procedimento che puoi mettere in pratica per aiutare il tuo bambino a imparare ad addormentarsi e rimanere addormentato.

​Quello dell’addestramento al sonno è anche un argomento piuttosto controverso, con esperti e genitori che esprimono posizioni a favore o contro le diverse tecniche di allenamento del sonno.

Quello che è importante, comunque, è che tu capisca che non esiste un modo giusto per far dormire tuo figlio tutta la notte ma esiste “il” modo giusto “cucito” addosso a tuo figlio.

L’addestramento al sonno è un fattore essenziale, il riposo giova al bambino ed ai suoi genitori. Studi scientifici, hanno stabilito che i periodi critici di sviluppo del cervello dipendono da un sonno adeguato.

Insegnare al tuo bambino ad addormentarsi e a rimanere addormentato, potrebbe non essere semplice, ma sicuramente non è pericoloso. Insegnare a tuo figlio una corretta igiene del sonno è una delle cose migliori che puoi fare per tuo figlio.

Ovviamente, l’allenamento al sonno non è obbligatorio! Molte famiglie non hanno alcun bisogno di metterlo in pratica pur continuando ad avere un bambino che impara a dormire tutta la notte da solo.

Tuo figlio crescendo potrebbe anche adattarsi al ritmo della tua famiglia senza grandi difficoltà e, senza sacrifici da parte tua.

Insegnare al bambino ad addormentarsi: quando iniziare

insegnare al bambino ad addormentarsi da solo

Sei esausta ed ansiosa di iniziare? Come fai a sapere quando iniziare l‘allenamento del sonno? La maggior parte dei bambini è pronta per una sorta di addestramento al sonno tra i 4 e i 6 mesi.

Anche in questo caso, non mancano i pareri discordati: secondo alcuni, infatti, i bambini sono pronti per essere addestrati a dormire quando raggiungono un determinato peso.

Noi consigliamo di aspettare i 4 mesi di età: in linea di massima, è in questo momento che i neonati superano le poppate notturne.

Tuttavia, non c’è un vero e proprio momento giusto da segnare sul calendario per iniziare ad allenare il sonno del bambino. Mentre 4 mesi sono un ottimo momento per considerare l’inizio, alcuni bambini potrebbero non essere ancora pronti: in questo caso, meglio aspettare che il bimbo compia almeno i 10 mesi.

Durante la gravidanza (o nelle prime settimane di vita del tuo bambino), avrai sicuramente letto dell’esistenza di diversi metodi di allenamento del sonno. Ebbene, nessuno di essi è il migliore in assoluto: tuo figlio è speciale, unico e diverso da tutti gli altri. Ecco perchè devi capire qual è il metodo più adatto alle sue esigenze.

Ad esempio, se tuo figlio sta aumentando di peso lentamente, o è un bimbo prematuro, potrebbe non essere pronto a rinunciare a una poppata notturna, ma può aver bisogno di un programma di allenamento per il sonno che includa dei risvegli notturni.

Esistono varie scuole di pensiero sull’addestramento al sonno. Puoi utilizzare il metodo “dell’allenamento del sonno dolce”, vale a dire che continuerai a prendere tra le braccia tuo figlio, lo cullerai e lenirai il suo pianto.

Oppure potrai utilizzare il metodo, etichettato con il nome di “estinzione“: in questo caso, lascerai il tuo bambino nel suo letto tutta la notte riaprendo la porta solo il mattino successivo.

Nessuno di questi metodi è giusto o sbagliato, dipende tutto da ciò che funziona meglio per te e la tua famiglia.

I diversi metodi per insegnare al tuo bambino a dormire

Come insegnare al bambino ad addormentarsi

Tutti i metodi di allenamento del sonno hanno pro e contro. E’ importante scoprire qual è il migliore per te, valutando i tuoi bisogni e obiettivi. Eccoti una panoramica di alcuni dei metodi di allenamento del sonno più popolari:

La tecnica della “dissolvenza”

Puoi armarti di pazienza ed adottare un sottile cambiamento delle abitudini del sonno del tuo bambino. Questo metodo suggerisce di abbandonare gradualmente la strategia di sonno del bambino. Ad esempio: se ha sempre bisogno di essere cullato, dovrai farlo sempre meno fino a metterlo nella sua culletta senza dondolarlo;

La tecnica della sostituzione

Cambia la tua routine: se allatti il tuo bambino prima di andare a dormire, prova a non farlo e a metterlo semplicemente nella sua culletta;

Il metodo Estivill (o estinzione graduale del pianto)

Con questa procedura il bambino avrà la capacità di imparare a calmarsi e, alla fine, smetterà di piangere e dormirà tutta la notte.

Devi in primo luogo introdurre una routine da ripetere ogni sera prima della nanna (ad esempio bagnetto caldo, pigiama…), poi metti il bambino nella sua culla ed esci dalla stanza. La routine della buonanotte deve essere messa in pratica sempre alla stessa ora.

Il tuo bambino comincia a piangere? Il metodo Estivill consiglia di lasciar trascorrere periodi di tempo determinati per poi aumentarli in maniera graduale. Ad esempio, puoi iniziare con 3 minuti, 5 e così via. Quando rientri nella cameretta di tuo figlio, devi confortarlo senza prenderlo in braccio.

Secondo questo metodo, il tuo bambino dovrebbe imparare ad addormentarsi da solo nel giro di una settimana.

Il metodo della consolidata routine della buonanotte

Probabilmente, questo è il metodo che preferiamo e che riteniamo essere meno “scioccante” per il tuo bambino. Imposta con tuo figlio sempre la stessa routine per andare a dormire (bagno, libro, ninna nanna), dopodichè chiudi la porta e non rientare fino al mattino successivo (ovviamente se non piange!).

Leggi la nostra guida su come impostare una perfetta routine della buonanotte per bambini e neonati.

Il metodo “della sedia”

Come insegnare al bambino a dormire

Questo metodo ti coinvolge in prima persona! Inizia con te seduta su una sedia posizionata accanto alla culla del bambino. Ogni sera, sposta  la sedia sempre più lontano dalla culla, calmando verbalmente il bambino quando piange (puoi anche accarezzarlo o prenderlo in braccio, quando è necessario). Poi esci lentamente dalla cameretta.

Questo metodo può essere utile per neonati e bambini piccoli che normalmente soffrono di ansia da separazione: in questo modo capiscono che mamma e papà sono sempre dall’altra parte della porta.

Ulteriore metodo è quello di mettere a letto tuo figlio mentre è sveglio e controllarlo ad intervalli graduali. Se piange, puoi anche prenderlo in braccio per confortarlo, cullandolo per alcuni minuti prima di metterlo giù. Alla fine il bambino sarà così assonnato da addormentarsi, finalmente, da solo.

Quanto dura “l’addestramento al sonno”?

Qualunque cosa tu decida, ricorda che l’allenamento del sonno del bambino è diverso per tutti. Sentirai sempre parlare di un bambino che è stato in grado di dormire tutta la notte dal primo giorno, ma non aspettarti miracoli dall’oggi al domani.

Quindi quanto tempo richiede l’allenamento del sonno? Gli esperti ci fanno sapere che la maggior parte delle strategie richiederà una settimana o più per essere implementate, mantenerle è la chiave per farle funzionare.

Insegnare al bambino ad addormentarsi: altri “trucchi”

Come insegnare al bambino a dormire

Qualunque sia l’approccio che intendi usare, anche se decidi di utilizzare una combinazione di metodi di allenamento del sonno o nessuno di essi, ecco qualche ulteriore suggerimento che ti aiuterà a far addormentare tuo figlio:

    • Sappi che ci saranno regressioni. Dentizione, malattia, o un periodo di ferie che “spezza” la rutine, possono portare il tuo bambino a dormire poco, ma può succedere! Se tuo figlio ha imparato ad addormentarsi (e a riaddormentarsi) da solo, una settimana fuori dal programma a causa delle vacanze non cambierà la situazione!
    • I metodi fai da te funzionano. Non approvi la rigidità di un metodo particolare? Modificalo per adattarlo alle circostanze della tua famiglia. Va bene mescolare e abbinare le diverse metodiche fino a trovare una strategia con cui ti senti a tuo agio.
    • Insisti. Una brutta notte di pianto nella prima settimana di addestramento al sonno non significa che non stia funzionando. Se scopri di non avere successo con la strategia che stai sperimentando, provane un’altra. Non arrenderti subito se pensi che non sia efficace, devi sperimentarla almeno una settimana.
    • Non confrontare. Anche all’interno delle famiglie, ciò che ha funzionato meglio per un bambino potrebbe non funzionare per un altro. Evita di confrontarti con ciò che fanno i tuoi amici o le persone sui gruppi di Facebook. Ancora una volta sottolineamo: le esigenze di sonno di ogni famiglia sono diverse!
    • Seguire la solita routine prima di coricarsi. Indipendentemente dal metodo di allenamento del sonno che intendi usare, avere un orario stabile per andare a dormire, tra le 17:30 e le 19:30. per i neonati, è una regola fondamentale. Che si tratti di bagno, libro, ninna nanna, letto o una sequenza diversa, fare la stessa cosa ogni sera, fa parte della base di una corretta igiene del sonno. Anche le tende oscuranti e un’app in grado di riprodurre il rumore bianco possono aiutarti.
    • Non bruciare le tappe! Quando decidi di insegnare al tuo bambino ad addormentarsi, ricorda sempre di scegliere il momento giusto. Può, ad esempio, rivelarsi davvero difficile per tuo figlio concentrarsi sull’addestramento al sonno proprio quando sta imparando a camminare!

Hai messo in pratica i nostri consigli ma tuo figlio non dorme?

In questo caso, può aiutarti un consulente del sonno. Si tratta di figure professionali che hanno familiarità con diversi metodi di allenamento del sonno e sono in grado di rispondere a ogni tua domanda.

Un consoluente del sonno ti aiuta anche a trovare un metodo che funzioni con la tua famiglia. Ovviamente, prima di chiedere aiuto ad un consulente del sonno (i cui servizi possono variare da una consulenza telefonica a un’analisi notturna a casa tua), esamina le loro qualifiche. Prima di impegnarti, informati sulla formazione e le credenziali del coach e chiedi referenze ed esperienze ai clienti passati.

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