Immagina di dare a tuo figlio di 11 anni le chiavi della tua macchina e di chiedergli di andare al supermercato per ritirare alcune cose essenziali. Saresti terrorizzato dal fatto che, senza alcuna formazione o preparazione, tuo figlio possa fare del male a se stesso o ad altri? Certo che ti preoccuperesti!
Ebbene, questa è esattamente la stessa cosa di concedere l’accesso incondizionato ad internet ai nostri bambini e adolescenti senza fornire loro gli strumenti utili per giudicare quali informazioni sono affidabili e quali sono potenzialmente dannose.
Recenti studi hanno rilevato una sconcertante e pericolosa incapacità da parte degli studenti di ragionare sulle informazioni trovate su internet. In particolare, i giovani fanno fatica a distinguere gli articoli di notizie dalle pubblicità e ad identificare l’origine delle informazioni.
L’incapacità di distinguere tra notizie false e affidabili non è qualcosa da trascurare. Questa incapacità può avere delle conseguenze molto importanti: ad esempio, può condurre a decisioni disinformate, a seminare sfiducia nelle istituzioni pubbliche e persino a danneggiare direttamente il benessere di una persona. Su quest’ultimo punto, non possiamo non segnalare tutti quegli articoli di notizie false sulla salute potenzialmente pericolosi che vengono ogni giorno condivisi sui social media. Un esempio? Un falso articolo su come l’erba del dente di leone può curare il cancro è diventato virale su Facebook nel 2016.
Lo sappiamo: come genitore, può essere difficile affrontare questo problema. Ma non temere: ecco alcuni suggerimenti approvati dagli esperti che ti aiuteranno ad insegnare ai bambini di tutte le età a diventare “consumatori intelligenti” di notizie e ad identificare ciò che è falso da ciò che è reale.
Cos’è una fake news: delineane i contorni
I tuoi bambini potrebbero già conoscere il termine “fake news”. Nonostante ciò, potrebbero non ancora comprendere appieno il suo significato o pensare che sia uno scherzo. Spiega ai tuoi figli che le “fake news” sono notizie totalmente inventate e che non sono semplicemente quelle notizie con cui siamo in disaccordo.
Quindi insegna loro quali sono le fonti di notizie affidabili ovvero quegli articoli scritti da giornalisti esperti ed indipendenti che si sforzano ogni giorno di verificare le informazioni. Mostra loro degli esempi. Al contrario, insegna ai tuoi figli che non dovrebbero mai fidarsi delle notizie provenienti da una fonte anonima o firmata da qualcuno che utilizza soltanto un soprannome.
Aiuta i tuoi figli a distinguere i fatti dalle opinioni
InsegnaAl giorno d’oggi, che tu stia guardando notizie in tv, leggendo un articolo online oppure la tua rivista preferita su un tablet, la linea tra informazione e “notizia imparziale” è sempre più sfocata. Ecco perché dovresti parlare ai tuoi figli (anche quando hanno meno di 10 anni) della differenza tra fatti e opinioni e spiegargli perché è importante comprendere tutte le angolazioni di una vicenda.
Per fornire loro un esempio pratico e di facile comprensione, prova a leggerge La storia dei tre porcellini, e poi La vera storia dei tre porcellini di Jon Scieszka, che racconta la favola dal punto di vista del lupo. La lettura di questi due libri e una discussione leale e sincera con te, aiuteranno i tuoi figli a sviluppare un pensiero critico sulle notizie che leggono o ascoltano in tv.
E’ molto utile anche il confronto tra la recensione di un film e la pubblicità del film stesso. Questo esercizio può essere utile per evidenziare la differenza tra contenuti sponsorizzati (o pubblicità) e una fonte di notizie originale.
Inoltre, è probabile che la tua famiglia abbia sviluppato opinioni politiche ben delineate e forti: i tuoi figli verranno inevitabilmente influenzate dalle vostre opinioni. E’ poi naturale prendere come riferimento le fonti mediatiche che promuovono le nostre opinioni. Tuttavia, come genitore, puoi parlare dei tuoi valori e delle tue tradizioni (condivise dai mezzi di informazione che usi maggiormente) riconoscendo punti di vista diversi.
Ricorda: non è mai troppo presto per iniziare. Non appena i bambini sono abbastanza grandi per ascoltare la favola prima di andare a dormire, sono pronti anche per iniziare l’importante “alfabetizzazione mediatica”.
Prima che i bambini siano emotivamente pronti a leggere ciò che consideriamo notizie, possiamo insegnare loro a pensare in modo critico ai media appropriati all’età. Per i bambini piccoli questo è il primo passo per lo sviluppo di un pensiero critico. Ecco perché devi interagire fin da subito con i tuoi figli, porre loro domande sui personaggi e sull’obiettivo generale di una storia, nonché sui loro sentimenti riguardo ad un determinato libro che state leggendo.
Cos’è una fake news: incoraggia la ricerca
Sia che i tuoi figli stiano leggendo un post su Instagram, sia che stiano guardando un video su YouTube o leggendo un articolo sul giornale della scuola, esortali a porsi domande del tipo: “Da dove ricevo queste notizie?” “Qual è la fonte originale?” “Chi lo dice?”
Puoi lanciare ai tuoi figli la “sfida del detective”! Una volta che si imbattono in una notizia su una piattaforma di social network, il passo successivo è “andare a fondo della storia” ed “esercitarsi a rintracciare la loro fonte originale”. Fagli comunque notare che – soltanto perché una notizia è stata ripubblicata (o riproposta) da un’altra fonte – ciò non significa necessariamente che sia falsa. In ogni caso, insegna loro che è sempre meglio individuare la fonte originale.
Fai notare che solo perché un post di Instagram ha migliaia di “Mi piace” o un tweet è in testa su Twitter, non significa che offra informazioni affidabili. In definitiva, insegna ai tuoi figli a non confondere la popolarità con l’affidabilità. Quindi, incoraggia i tuoi figli ad essere “parte della soluzione” e non “del problema. Invitali a non condividere alcuna notizia o informazione con gli amici a meno che non possano verificarne l’accuratezza controllando le altre fonti.
Lavora sulle “letture differenti” di una notizia
Puoi fare un ulteriore passo in avanti con i tuoi figli lavorando sulla lettura laterale. Quando state guardando un video o leggendo un articolo, controllate insieme le informazioni in esse contenute leggendo un’altra fonte. Questo è un modo fondamentale per combattere storie e siti Web fuorvianti.
Questo metodo è particolarmente utile quando i bambini si imbattono in una notizia sospetta. Controlla se i siti web che si occupano della verifica dei fatti (come, ad esempio, Butac) hanno già “indagato” su una determinata notizia. In alternativa, puoi digitare le parole chiave su Google ed aggiungere la parola “bufala”.
Fai lo stesso per quelle foto che ti sembrano strane: incolla le immagini in motori di ricerca inversa come TinEye.com. Le immagini sorprendenti spesso non sono false, ma piuttosto sono apparse prima in un contesto diverso!
Rendi le notizie parte integrante della vita familiare quotidiana
Anche se i bambini non leggono o guardano le notizie in maniera attiva, sappi che entrano in contatto con esse ogni giorno. Ecco perché la discussione su una notizia può stimolare il loro interesse ed il loro entusiasmo.
Se i tuoi figli sembrano poco coinvolti dalle notizie, potresti provare ad imporre un “blackout di notizie” di 24 ore. Nessuna notizia, bollettini meteorologici, risultati delle partite di calcio o conversazioni con gli amici sulle notizie per 24 ore. Al termine del “blackout”, chiedi ai tuoi figli cosa ne pensano. E’ molto probabile che nascerà una vivace discussione in famiglia e i tuoi figli saranno poi maggiormente interessati alle notizie.
Promuovi lo scetticismo, non il cinismo
Nel processo di insegnamento dell’alfabetizzazione dell’informazione, farai bene ad offrire a tuo figlio una prospettiva equilibrata. Anche se va bene segnalare esempi di notizie imperfette, non denigrare incessantemente i mezzi di informazione, promuovendo sfiducia e cinismo. Cita esempi positivi di mezzi di informazione che riescono a scoprire questioni molto importanti. Infine, Fai sapere loro che i mass media possono essere un vero e proprio baluardo di libertà e democrazia.