SOrmai sentiamo parlare spesso di Metaverso ma ancora in pochi sanno di cosa si tratta, anche perché questo termine esprime un concetto in continua evoluzione, un po’ difficile da spiegare. Intanto possiamo dire che il metaverso riguarda la sfera virtuale e interconnessa e rappresenta un po’ il futuro di internet. In pratica è l’insieme della realtà virtuale e quella reale, interconnesse fra di loro in cui si muovono gli avatar.
Tutti ogni giorno siamo soliti connetterci e navigare online e, proprio come gli adulti, anche molti bambini usano internet e la rete. In questo articolo ti spiegherò cos’è il metaverso, come puoi parlarne ai tuoi bambini, in modo da conoscere il suo funzionamento e mantenere al sicuro i tuoi figli ogni volta che navigano in questo universo parallelo.
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Spiegare il Metaverso ai bambini: ecco cos’è
Nato nel 1992, il Metaverso è diventato un argomento di vera attualità soltanto poco tempo fa quando Facebook ha iniziato ad utilizzarlo per favorire la sua nascita. Il termine trova origine nei romanzi di fantascienza e racchiude i mondi virtuali con cui già oggi gli utenti si possono rapportare. Si tratta di un’esperienza immersiva e altamente coinvolgente, che porta l’utente a viaggiare in spazi 3D e su piattaforme usando il proprio avatar.
La tecnologia sulla quale si basa il metaverso è in costante e continua evoluzione per cui in futuro essa sarà ben diversa da quella di cui disponiamo oggi. Nel mondo virtuale si potranno prendere lezioni, fare acquisti, interagire con altri avatar, produrre contenuti e molto altro.
Tutto ciò potrà essere effettuato anche dai bambini: ecco perchè molti genitori sono un po’ in allarme, perché nascono inevitabilmente delle paure legate alla loro sicurezza. Bisogna dunque spiegare il Metaverso ai bambini, soprattutto per proteggerli da eventuali malintenzionati.
Muoversi nel Metaverso è molto stimolante per i piccoli al punto che diventa difficile “uscire” dal mondo virtuale e ritornare nella realtà. Ma non si vive di sola tecnologia: ecco perchè è necessario rendere i nsotri figli desiderosi di effettuare anche altre “attività reali”. La vera sfida è riuscire a trovare un sano equilibrio nell’uso di questi strumenti di nuova generazione. Puoi farlo solo se, come genitore, vigili sui tuoi figli e razionalizzi il tempo che trascorrono online.
Come si accede al Metaverso
L’accesso al metaverso avviene attraverso le piattaforme dedicate come Roblox o Minecraft. Per collegarti, è possibile utilizzare un laptop oppure lo smartphone. Queste sono due piattaforme tra le più adatte alle famiglie, nelle quali gli utenti possono navigare, socializzare e creare giochi e contenuti. Sono paragonate ai social network perché una delle funzioni principali è proprio quella di favorire l’incontro e la socializzazione tra chi ha gli stessi interessi. Sul metaverso si possono anche scambiare valute reali e virtuali.
I vantaggi del Metaverso
Il Metaverso è sicuramente ricco di benefici per i giovani che vi accedono, in primis quelli legati alla socializzazione e all’intrattenimento. Gli ambienti virtuali sono indicati per superare situazioni emotive particolari ed ansie. Nello stesso tempo, l’utilizzo di cuffie VR su bambini che devono ricevere terapie mediche invasive serve anche per distrarli; infine si è visto che le cuffie VR sono utili anche nella cura dell’autismo.
Tra i vantaggi del Metaverso c’è anche quello di favorire l’apprendimento e l’istruzione. La realtà aumentata è infatti di aiuto nella creazione, programmazione e nell’esplorazione di contenuti che i bambini possono imparare molto più in fretta, sviluppando competenze e codifiche riguardanti la progettazione digitale. In particolare l’uso della piattaforma è considerato un prezioso supporto per materie come matematica, scienza, tecnologia ed ingegneria, che rientrano tra le competenze STEM.
Quello della socializzazione è l’aspetto più apprezzato del Metaverso: qui ci sono comunità aperte che favoriscono l’inclusività e i bambini si trovano addirittura meglio nel gestire amicizie e rapporti che nella vita reale. Le piattaforme di nuova generazione sono dunque contenitori in cui si entra in contatto con una famiglia allargata ma rimane il fatto che un bambino non può rimanere connesso 24 ore su 24 perché la vita reale è comunque un’altra cosa. Da qui si evince l’importanza del controllo dei genitori sull’uso che i bambini fanno dei dispositivi tecnologici.
Come si muovono i bambini nel Metaverso
Ci sono Metaversi appositamente concepiti per i bambini ed altri non adatti a loro. Le app all’interno del Metaverso possono non essere appropriate all’uso da parte di un utente giovane per cui alcune piattaforme offrono delle funzionalità di sicurezza per loro. Ad esempio Roblox ha attivato filtri e funzioni come la disattivazione della chat per bambini di età inferiore ai 13 anni. Per approfondire questo importante punto, leggi la guida come impostare il controllo parentale su Roblox.
I genitori sono quindi tenuti a creare account per i propri figli con le dovute protezioni, specialmente quelle legate all’età anagrafica che evita ai bambini di visualizzare contenuti e giochi non adatti a loro. Le simulazioni che si effettuano nel mondo virtuale sono certamente stimolanti per un bambino ma l’uso intensivo delle cuffie VR potrebbe creare problematiche come la stanchezza visiva, la nausea o addirittura portare i piccoli a scontrarsi con gli oggetti reali mentre si muovono nel mondo virtuale. La cosa peggiore però riguarda i bambini molto piccoli: usare strumenti virtuali in dosi massicce potrebbe portarli a credere in futuro che quelli vissuti sulla piattaforma erano i momenti della vita vera e non un gioco.
Conclusioni
Il Metaverso è sicuramente una grande opportunità per bambini e adolescenti che possono così rapportarsi con gli altri utenti e stabilire nuove connessioni. Ovviamente, i pericoli sono sempre in agguato: ecco perchè, come genitore, devi fare di tutto per proteggere i tuoi figli.
Di certo, è fondamentale spiegare ai bambini come comportarsi online, impostando se possibile le funzionalità che tutelano la loro sicurezza. Importante poi stare vicino ai bambini che frequentano il metaverso per comprendere fin da subito se manifestano comportamenti non adeguati.
Stare loro vicino, monitorare l’uso che fanno delle piattaforme, controllare il tempo che trascorrono online e relazionarsi sempre con i bambini su ciò che vivono nella realtà virtuale è davvero fondamentale per evitare qualsiasi tipo di problema.