Ladri, incendi, monossido di carbonio, SIDS: sono queste le paure che ti tengono sveglio durante la notte? Lo so, alcune di queste paranoie sono perfettamente realistiche: ogni genitore vuole sapere che i propri figli sono al sicuro mentre dormono. Ecco perché molti utilizzano il baby monitor e lo posizionano nelle camerette di ciascun figlio.
Ma fino a quando questo controllo è sano e fino a dove può spingersi? E come smettere di usare il baby monitor? Ebbene, molti genitori smettono di usare un baby monitor molto presto mentre altri hanno notevoli difficoltà ad abbandonarlo perché, ad esempio, si svegliano ogni due ore per andare a controllare i figli. Questo approccio può diventare molto problematico per il riposo della famiglia, soprattutto perché – la mattina dopo – bisogna svegliarsi presto per il lavoro!
E non solo: sono davvero numerosi gli svantaggi che comporta l’uso perpetrato nel tempo del baby monitor. Se sei anche tu “baby monitor addicted” e vuoi imparare a liberarti da questa “schiavitù”, allora continua a leggere il mio articolo. Nei paragrafi che seguono, troverai i pareri di alcuni esperti e, probabilmente, deciderai di affrancarti del tutto dall’infernale aggeggio!
Lo svantaggio di usare i baby monitor per troppo tempo
È naturale che i genitori si preoccupino: vogliamo sempre assicurarci che i nostri figli siano al sicuro. Ma esagerare può influenzare i nostri bambini a lungo termine. Tuo figlio ha bisogno di sentirsi al sicuro nel suo letto, nella sua casa. E fino a che punto continuare ad usare il monitor ostacolerà quel senso di sicurezza in via di sviluppo?
La costante sorveglianza notturna può anche portare a problemi di ansia nei bambini poiché iniziano a mettere in discussione la propria sicurezza. I bambini potrebbero essere portati a pensare:
“la mia casa non deve essere poi così tanto sicura se i miei genitori sentono il bisogno di controllarmi continuamente. Allora, nel mio letto possono succedere cose pericolose!”
Non è solo il controllo ma anche l’eccessiva ansia manifestata dai genitori quando i figli li chiamano durante la notte. Accorrere immediatamente nel buio, tutti trafelati, non aiuterà e non insegnerà ai nostri figli ad auto-calmarsi. Se, come genitore, sei l’unico che può fornire sollievo al bambino, è probabile che nel tuo piccolo possa manifestarsi un disturbo d’ansia.
I genitori devono chiedersi: “Lo sto facendo perché in realtà è un vero problema di sicurezza e ho bisogno di sapere cosa sta succedendo nella stanza? O lo faccio solo perché sono particolarmente ansioso?” Gli esperti sottolineano che è importante per i genitori fare un passo indietro ed imparare a farcela senza un monitoraggio costante con il baby monitor perché queste abitudini possono continuare quando i bambini crescono.
Inoltre – e ciò accade molto di frequente – la sorveglianza da parte dei genitori non si ferma all’uso del baby monitor. Molte mamme e papà continuano a monitorare telefoni e dispositivi elettronici dei loro figli oppure sono portati ad usare un’app per vedere dove si trovano i loro figli. Tutto a causa delle loro stesse paure.
I genitori vogliono essere buoni genitori e molti di questi dispositivi ed applicazioni li aiutano a mantenere i loro figli al sicuro. Questo, però, non vuol dire che utilizzando questi strumenti riusciranno ad evitare alla radice eventuali problemi come, ad esempio, l’abuso di droghe o la guida spericolata da parte dei figli.
Ovviamente, vi sono casi specifici in cui i genitori devono controllare il telefono dei loro figli con le app oppure avvalersi di specifiche app gps per sapere dove si trovano ma attraversare quel confine non dovrebbe essere sempre la regola.
Come smettere di usare il baby monitor (e quando)
Ogni situazione è diversa ma, quando decidi di installare un baby monitor nella cameretta del tuo bambino dovresti anche essere in grado di eliminarlo per sempre! Alcuni bambini (in particolare quelli con problemi di salute) potrebbero aver bisogno di un attento monitoraggio per un periodo di tempo più lungo. I genitori che dormono in camere da letto su piano diversi rispetto ai loro figli dovrebbero sempre avere un modo per controllare che tutto stia procedendo bene nel corso della notte. Ovviamente, la necessità di sapere cosa sta succedendo cambia e si evolve man mano che i bambini crescono e diventano più responsabili.
Non esiste un’età consigliata per smettere di usare i baby monitor ma, in questo caso, è necessario valutare il grado di maturità del bambino. Se tuo figlio è in grado di esprimere un disagio, ha sviluppato ormai il proprio senso del proprio spazio e della propria privacy, allora è davvero arrivato il momento di abbandonare il baby monitor. Ciò accade, approssimativamente, intorno ai 3 e ai 5 anni ma può avvenire anche prima oppure in ritardo.
Un trucco per imparare a smettere di utilizzare il baby monitor potrebbe essere, ad esempio, quello di impostare il suono degli avvisi su un volume molto basso per poi spegnerlo completamente. Ciò può rendere più facile per i genitori smettere di usare il baby monitor quando è il momento giusto.
Conclusioni
Come avrai intuito, non esiste una regola universale che ti dica come smettere di usare il baby monitor. Si tratta – come sempre accade nella vita dei genitori – di una scelta personale che va fatta in base alla maturità del bambino e alla propria situazione familiare.